PANNELLO A

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Venti mesi di guerra a Pontremoli

1943

  • 12 settembre – I nazisti occupano Pontremoli. Il comando tedesco è alloggiato in Palazzo Bologna, in via Cavour.
  • 1 ottobre – A seguito dell’uccisione di 2 tedeschi al Canale d’Angelo (SS. Annunziata) la città è posta in stato d’assedio. Carri armati compaiono ovunque. Grosse mitraglie e bazooka vengono posti al castello, di fronte ai Cappuccini e al Biseto, lungo la strada che sale a Zeri. Viene arrestato il commissario prefettizio Chiartelli e altri 11 dell’Annunziata e trasferiti a Ponzano Magra dove si riunisce il Tribunale di Guerra. Gli ostaggi vengono rilasciati solo il giorno successivo quando sono identificati gli uccisori dei due militari tedeschi: due ufficiali inglesi che vengono fucilati al Passo della Cisa. A Pontremoli viene comminata dal Tribunale di Guerra una multa di 30.000 lire perché i due inglesi, trovati in possesso di carne arrostita ancora tiepida, erano stati rifocillati da gente pontremolese.

1944

  • 1 febbraio – Arresto di 7 pontremolesi con l’accusa di affissione di manifesti contro l’esercito tedesco. Sono tradotti nel carcere di Verdeno: Felice e Giuseppe Bertinelli, Achille Furia, Carlo Laporini, Francesco Pini, Renato Ravani e Mino Tassi. L’affissione è avvenuta la notte precedente: così tra gli arrestati figurano due netturbini.
  • 2 febbraio – Arrestate Laura Seghettini e Maria Ravani moglie di Renato, già in carcere. A fine mese gli arrestati sono rimessi in libertà per intervento del vescovo, mons. Giovanni Sismondo.
  • 4 marzo – In località Prato delle Code vicino al Passo del Brattello vengono uccisi dai partigiani Ercole Musetti (18 anni) , Luigi Rosi (33) , Patrizio Musetti (47) e Vittorio Olivieri (51), tutti di Grondola ritenuti colpevoli di collaborazione con i tedeschi.
  • 8 marzo – Colpito da una mitragliatrice tedesca mentre lavora la terra a Monte Galletto muore Camillo Marchetti di 46 anni.
  • 12 marzo – Dai partigiani viene ucciso Ennio Gardini (41 anni), attivista della R.S.I, capostazione della stazione di Guinadi.
  • 13 marzo – Dai militi della X Mas vengono uccisi a Casa Corvi Luigi Ferrari (44 anni) e a Vignola i fratelli Renato (23) e Silvio Galli (15), mentre lavorano nei campi.
  • 15 marzo – A Succisa nello scontro tra i partigiani e le brigate nere muoiono il comandante del “Picelli” Fermo Ognibene, Remo Moscatelli e Isidoro Frigau. Due giorni dopo a Valmozzola i tedeschi fucilano sei partigiani e due soldati russi.
  • 15 aprile – Rastrellamento a Cervara: nella spedizione punitiva dei nazifascisti contro il paese accusato di appoggiare i partigiani, vengono uccisi i patrioti Carlo Travaglini (32 anni) e Amedeo Beccari (44). Sedici uomini vengono prelevati e condotti in carcere alla Spezia, nel comando della X Mas.
  • 11 giugno – Due giovani partigiani del “Picelli”, Ennio Vecchi (23 anni) e Duilio Toma (20) vengono uccisi a Mignegno.
  • 11 giugno – A seguito del bombardamento della linea ferroviaria nel tratto Pontremoli-Guinadi, muore Maria Zuccarelli (51 anni)
  • 15 giugno – Durante il rastrellamento un milite della X Mas uccide al Borgallo Carmen Fava (21 anni) sfollata da La Spezia.
  • 17 giugno – Per ordine del Comando tedesco vengono arrestati Nicola Bisciotti e Renato Ravani; trasferiti al comando tedesco di Romito Magra, vicino a Sarzana, vi rimarranno per un mese.
  • 22 giugno – Albino (46 anni) ed Emilio Martinelli (20) vengono fucilati da un plotone di carabinieri.
  • 1 luglio – In un rastrellamento, 23 tra preti e seminaristi sono arrestati e portati nel campo di Bibbiano (Reggio Emilia)
  • 1 luglio – Bombardamento notturno al ponte dei Chiosi. Due vittime: Giuseppe Marioni (59 anni) e Annunziata Marioni (62)
  • 2 luglio – Al Passo della Cisa vengono fucilati da uomini del XL Battaglione delle brigate nere due agricoltori e un pastore: Francesco Bonotti, Antonio Del Freo e Francesco Biolzi. Catturati il giorno precedente e trovati in possesso di somme di denaro vengono accusati di essere finanziatori dei partigiani. In realtà si stavano recando ad una fiera a Berceto.
  • 3 luglio – Vengono uccisi dai tedeschi a Gravagna il coltivatore Giuseppe Della Bartolomea (73 anni) e Giovanni Scudellari (35)
  • 3 luglio – Di fronte alla chiesa di Ponticello i tedeschi fucilano i fratelli Vincenzo e Giovanni Sardella, Francesco ed Enrico Angella ed il loro cognato Leopoldo Mori, sepolti a guerra finita nella chiesa della SS. Annunziata.
  • 5 luglio – Bianca Guidi Tegardi (56 anni) viene uccisa dai tedeschi mentre custodiva un piccolo gregge a Ca’ del Guelfo. Nella stessa località non lontana dal Passo del Brattello viene ucciso dai tedeschi Emilio Frascati (79) dopo che era stato costretto a fare loro da guida nei rastrellamenti della zona.
  • 7 luglio – Nell’alta valle del Verde viene ucciso un giovane ambulante mulazzese, Bonaventura Bardotti (31 anni).
  • 17 luglio – A Navola, nel guinadese, viene ucciso con una raffica di mitra Giuseppe Donini (80 anni).
  • 17 luglio – Dai nazifascisti a Vignola viene ucciso Giovanni Beghetti (53 anni).
  • 24 luglio – A Saliceto viene fucilato il commerciante mulazzese Mario Umberto Maucci di 53 anni, accusato di essere spia dell’OVRA.
  • 3 agosto – Durante il rastrellamento tedesco muore, nella zona di Adelano di Zeri, don Angelo Quiligotti (63 anni) docente del Liceo vescovile di Pontremoli.
  • 4 agosto – A Buto, in val di Vara, viene costretto a scavarsi la fossa e quindi fucilato dagli Alpini della Monterosa Walter Tessieri (19 anni), catturato a Zeri durante il rastrellamento del giorno precedente.
  • 28 agosto – Bombardamento nei pressi del cimitero dov’era il cannone tedesco Berta. Vittime: Angelo Tonelli (70 anni) ed Amilia Menini Cagna (77), il primo nella casa ai Chiosi, la seconda colpita da una scheggia d’aereo sul greto del Magra
  • 6 settembre – Un bombardamento colpisce la stazione ferroviaria, il ponte dei Chiosi e il pastificio Del Signore. Vittime Pietro Dodi ( 37 anni) e Lucia Stefani (35)
  • 13 settembre – Con un attacco aereo viene colpita la parte sud di Pontremoli. Rimane uccisa Anna Ambrosi (42 anni)
  • 16 settembre – Colpita la chiesa di S. Pietro. Rimane integro solo il campanile. Muore Carlo Azzaroni (55 anni) sfollato da La Spezia.
  • 17 settembre – Nuovo bombardamento e un centinaio di bombe cade sulla parte sud di Pontremoli. Colpite la stazione, la chiesa di S. Cristina, l’Istituto di S. Giacomo d’Altopascio e varie case (Tarantola, Braccelli, Moretti, Madoni, Vinciguerra, Angella).
  • 20 settembre – Colpito da una scheggia di una bomba d’aereo, muore Mario Colombo di 20 anni.
  • 14 ottobre – A Mignegno, colpito da un tedesco con una sventagliata di mitra muore Ernesto Brivio.

1945

  • 15 gennaio – Il comandante partigiano Nino Siligato cade a Codolo in uno scontro con i tedeschi.
  • 20 gennaio – I tedeschi catturano in un rastrellamento nello zerasco alcuni partigiani tra cui Mario Polverini; imprigionato in un campo a Pavia, riuscirà a fuggire evitando la deportazione.
  • 24 gennaio – Nel guinadese durante un rastrellamento tedesco viene ucciso Michele Bertucci (43 anni).
  • 30 gennaio – In Valdantena, durante un rastrellamento, viene uccisa Giulia Paini (17 anni)
  • 6 febbraio – In Valdantena viene ucciso per mano tedesca Battista Piagneri (52 anni).
  • 10 febbraio – Bombardamento su Verdeno e il Ponte dei Chiosi
  • 20 febbraio – Primo di una serie di bombardamenti su Mignegno che dureranno fino al 27 aprile
  • 20 febbraio – Muore Andrea Pegollo (36 anni) milite della R.S.I.
  • 21 febbraio – Il vescovo di Pontremoli, su invito del prefetto, si reca a Rossano, accompagnato da don Marco Mori, per trattare uno scambio di prigionieri con il Maggiore inglese Gordon Lett.
  • 1 marzo – Il vescovo di Pontremoli tratta un nuovo scambio di prigionieri liberando tre pontremolesi: Silvano Gussoni, Bruno Magnani, Bruno Melli ed altri partigiani che erano stati fatti prigionieri dai tedeschi il 4 gennaio.
  • 2 marzo – Cade vittima di un bombardamento aereo Aldo Cuccolo (40 anni).
  • 8 marzo – Filomena Taini (84 anni) è vittima di bombardamento aereo a Teglia.
  • 15 marzo – Bombardamento ai Chiosi. Viene colpita e uccisa Bruna Bertocchi (20 anni).
  • 16 marzo – Una pattuglia di partigiani pontremolesi riesce con un attacco notturno a far saltare il ponte di Mignegno, sorvegliato dalle truppe tedesche.
  • 17 marzo – Lucia Moscatelli (10 anni) è vittima di un bombardamento.
  • 25 marzo – A Braia viene ucciso dai tedeschi il partigiano Tranquillo Arbasetti (19 anni).
  • 2 aprile – Muore a Larolo Enrichetta Bertolini Lorenzi (45 anni) colpita mentre raccoglie legna nei campi.
  • 7 aprile – Durante l’assalto ai caselli ferroviari occupati dai tedeschi muore Giovanni Ghelfi (22 anni).
  • 9 aprile – Mentre percorrono la strada della Cisa a bordo di un camioncino vengono uccisi il pontremolese Francesco Beghetti (47 anni) e Not Rascher (37). A Casa Corvi, in uno scontro con i tedeschi, viene colpito a morte il partigiano Piero Polesi (18).
  • 19 aprile – Bombardamento della zona tra Mignegno e la stazione ferroviaria. Colpita la Villa Lorenzelli.
  • 23 aprile – Continuano i bombardamenti aerei su Verdeno: muore Albina Bocchi (45 anni).
  • 25 aprile – La sera due ufficiali tedeschi incolpano il vescovo per la fuga di due loro soldati, minacciando conseguenze gravissime per la città. Il vescovo riesce a rintracciare i disertori a Morana che sottoscrivono un documento in cui dichiarano di essere fuggiti spontaneamente e di non voler rientrare.
  • 26 aprile – In piazza Vittorio Emanuele (ora della Repubblica) le brigate nere uccidono Annibale della Pina, Luigi Regali e un altro patriota che erano prigionieri nelle carceri cittadine.
  • 26 aprile – Bombardamento notturno di tutto il tratto della strada della Cisa dove sono in ritirata le truppe tedesche. Nella notte dai tedeschi viene minato e fatto crollare il ponte Cesare Battisti; poche ore dopo seguirà la stessa sorte quello di Porta Parma ed alcune arcate del ponte dell’ospedale.
  • 27 aprile – I partigiani della divisione Cisa, brigate Beretta, si mettono in contatto con le pattuglie del XXII Corpo d’armata americano che si trova all’Annunziata ed entrano in città. Pontremoli è libera, ultima città della Toscana e dell’intera Italia centrale.

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