PANNELLO B

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Venti mesi di guerra a Massa

1943

  • 8 settembre – Una colonna di Alpini rifiuta di consegnare le armi e si attesta su un’altura della Foce tra Massa e Carrara opponendosi per tre giorni ai Tedeschi. Inizia la Resistenza.
  • 6 novembre – Viene arrestato il col. Giuseppe Pagano, organizzatore della Resistenza; il fatto ha come conseguenza il fermo dei membri del CLN Dante Isoppi e Alberto Bondielli.

1944

  • 6 aprile – Bombardamento aereo con 3 morti e 14 feriti.
  • 13 aprile – Cannoneggiamento su Canevara da parte degli Alpini della Monterosa: 3 persone morte e 7 ferite.
  • 27 maggio – Bombardamento aereo su Massa: 5 morti.
  • 8 giugno – Mitragliamento di un treno passeggeri diretto a Carrara: almeno 16 i morti.
  • 9 giugno – I partigiani della formazione “Mulargia” del comandante Marcello Garosi (Tito) occupano il paese di Forno, insediano il comando nella locale Caserma dei Carabinieri.
  • 12 giugno – A seguito di una incursione aerea alleata, restano uccise 2 persone in viale Roma.
  • 13 giugno – Rastrellamento nazifascista e strage di Forno. Si conteranno 68 vittime, inoltre 50 giovani sono deportati nei campi di lavoro in Germania.
  • 29 giugno – Nello scontro a fuoco tra partigiani e tedeschi in località Campagrina rimangono uccisi sei partigiani della formazione “Lupi Apuani” che da quel giorno si riorganizza e adotta la denominazione di “Patrioti Apuani”.
  • 2 luglio – In un’incursione aerea a Massa, in via Palestro, muoiono 2 donne, madre e figlia
  • 8 luglio – Corre voce che sarà presto ordinato lo sfollamento ed il trasferimento coatto della popolazione. Il Comando tedesco elabora un piano di evacuazione della città che prevede il trasferimento a Parma.
  • 17 luglio – Nel bombardamento del carcere di Massa muoiono 10 detenuti.
  • 29 luglio – La filanda di Forno viene distrutta dai Tedeschi. Nello stesso periodo i macchinari degli stabilimenti della Zona Industriale Apuana sono trasferiti al Nord.
  • 1 agosto – Durante un’azione contro il carcere muore il partigiano Giuseppe Minuto di 18 anni, Medaglia d’Argento al V.M.
  • 10 agosto – Alla stazione ferroviaria di Massa i repubblichini uccidono Raffaele Vignali, 28 anni.
  • 18 e 19 agosto – Viene impartito l’ordine di sfollamento per chi vive nelle case isolate della montagna.
  • 24 agosto – A Guadine, nel corso del rastrellamento sulle Apuane, reparti della X MAS incendiano il paese; si conteranno 12 morti e diversi feriti.
  • 27 agosto – Reparti tedeschi incendiano i paesi di Gronda, Redicesi e Resceto.
  • 29 agosto – Tensione tra gli abitanti per l’ordine di sfollamento di Casette, Forno, Antona, Pariana e Altagnana. Molti decidono di non sfollare.
  • 30 agosto – Il comando tedesco ordina a tutti gli uomini di Apuania di presentarsi per ritirare il permesso di circolazione. In effetti coloro che si presentano vengono registrati e poi inviati alla caserma Dogali di Carrara.
  • 31 agosto – Ordine di sfollamento per Canevara.
  • 2 settembre – Viene impartito l’ordine di sfollamento di Massa, Montignoso e località limitrofe. Ordine sostenuto dalla RSI e dal Vescovo ma non da tutti i parroci che in maggioranza rimangono accanto alla popolazione. Amministrazione Provinciale, Prefettura e Questura si trasferiscono a Pontremoli. Il Vescovo Arduino Terzi si trasferisce con la Curia a Podenzana.
  • 3 settembre – I nazisti uccidono Silvio Bongiorni di 57 anni, residente alla Rocca.
  • 4 settembre – Il comando tedesco si insedia nell’ufficio delle poste di Canevara.
  • 10 settembre – Religiosi ed ospiti catturati nella Certosa di Farneta vengono fucilati in diversi luoghi della città: Foce, Ponte di Forno, Ponte di Lazzeri, Ponte di Mignan, Capannelle, Rinchiostra, Quercioli, in via Aurelia a Turano e in via Palestro. Si contano 37 vittime.
  • 13 settembre – La popolazione di Canevara, che si è opposta allo sfollamento, si rifugia in capanne e nelle grotte.
  • 14 e 15 settembre – La popolazione di Massa cerca di salire sui pochi treni rimasti o si avvia a piedi verso Carrara e Sarzana. Molti si rifugiano nella bassa val di Magra, altri nelle aree montane del Comune, in parte sotto il controllo dei partigiani. Nei mesi seguenti una parte tornerà a vivere in città.
  • 15 settembre – Le SS incendiano Canevara, come rappresaglia per un attacco partigiano durante il quale erano morti due tedeschi. La popolazione si rifugia nelle cave. Negli scontri con i partigiani muore il comandante di un distaccamento, Mario Paolini di 24 anni, Medaglia d’Oro al V.M.
  • 16 settembre – Strage delle Fosse del Frigido: 147 detenuti nel castello Malaspina vengono fucilati dalle SS sull’argine del Frigido e sepolti nei crateri prodotti dai bombardamenti alleati.
  • 18 settembre – Cannoneggiamento tedesco dei paesi di Antona, Caglieglia e del versante massese della Brugiana. Muoiono 7 persone che si erano rifugiate nelle grotte vicino Antona. La Brugiana resisterà sempre come montagna inviolata.
  • 18 settembre – I repubblichini uccidono Adamo Baldoni di 36 anni, residente alla Rocca.
  • 19 settembre – Durante un’operazione partigiana viene catturato e trucidato a Castagnola il giovane patriota Aldo Salvetti di 20 anni, Medaglia d’Oro al V.M.
  • 11 ottobre – A Canevara una ragazza ventenne rimane uccisa dai tedeschi.
  • 16 ottobre – Quattro sfollati che si erano rifugiati in Borgo la Rocca vengono scoperti e uccisi dai tedeschi
  • 17 ottobre – A Forno, che ospita il comando dei Patrioti Apuani, si incontrano il comando della Divisione Lunense, i vertici dei Patrioti Apuani e della Brigata Garibaldi carrarese. È presente anche Alberto Bondielli, Presidente del CLN apuano. La Lunense è riconosciuta quale comando unico dell’area apuana.
  • 18 ottobre – Un partigiano è ucciso dai tedeschi a Canevara.
  • 20 ottobre – Dai nazisti viene ucciso Danilo Mosti di 21 anni, residente alla Rocca.
  • 26 ottobre – In uno scontro con i tedeschi muore ad Altagnana il partigiano Enrico Mazzanti.
  • 11 novembre – Colpi di mortaio sparati da Altagnana colpiscono varie persone nella piazza di Antona. Rimangono uccisi due partigiani, due civili e una bambina.
  • 13 novembre – I cannoni tedeschi colpiscono abitazioni del Santo di Canevara. Rimangono uccise quattro persone tra cui una ragazza di 24 anni e una donna madre di 5 figli.
  • 19 novembre – Due avventori di un ristorante in via Beatrice sono uccisi da uno shrapnel.
  • 29 novembre – Reparti tedeschi attaccano le colonne di sfollati che cercano di passare il fronte attraverso il Passo del Pitone sopra Campiglia di Antona.
  • 2 dicembre – Tutta la vallata del Frigido è sottoposta al rastrellamento delle SS. A Canevara vengono catturati e fucilati 3 partigiani. Ad Antona sono fucilati due partigiani e un anziano, Giuseppe Bianchi, muore nell’incendio della sua casa. Anche a Pariana vengono uccise due persone: un partigiano e un civile.
  • 15 dicembre – Tre partigiani di ritorno da oltre la linea gotica muoiono scendendo dal Passo del Pitone lungo un sentiero che nel frattempo era stato minato dai tedeschi. Tra loro il comandante Andrea Marchini di 23 anni, Medaglia d’Oro al V.M. Nel passaggio del fronte, nel corso di questi mesi, muoiono 7 civili e una quindicina di partigiani.
  • 21 dicembre – Ad Antona i partigiani organizzano un ufficio per regolare il passaggio del fronte. I tedeschi minano i sentieri che collegano con i passi Uncini, Greppie, Focoraccia e Pitone. La situazione è critica anche per la carenza di cibo: tra le donne che si impegnano a cercare generi alimentari oltre la Tambura, alcune muoiono per il freddo ed il ghiaccio, lungo la via Vandelli.
  • 29 dicembre – Bombardamento con mitragliamento nell’area del Frigido a Massa, non completamente evacuata; un precedente bombardamento era avvenuto il 2 luglio. In tutto si contano 30 vittime nella zona delle località Ponte e S. Lucia. Due morti anche a Marina di Massa.

1945

  • 2 gennaio – Bombardamento nella zona di Ortola con 7 morti.
  • 8 febbraio – Bombardamento sulla zona del Duomo e di Piazza Aranci, si registrano almeno 10 morti.
  • 8 febbraio – La 92a divisione americana “Buffalo” con l’operazione “Fourth Term” tenta di forzare la Linea Gotica. L’operazione fallisce e la divisione conta, tra morti e feriti, 47 ufficiali e 659 soldati.
  • 11-14 febbraio – Cannoneggiamenti alleati su Massa con molti danni e una decina di morti.
  • 27 febbraio – Cannoneggiamento su Forno con 2 morti e vari feriti. In questo periodo i tedeschi incontrano i parroci della zona montana per chiedere loro di convincere i partigiani ad allontanarsi dai paesi a monte.
  • 3 marzo – Cannoneggiamenti alleati nella zona di Ripa. Almeno 7 morti.
  • 5 marzo – Cannoneggiamenti alleati nella zona di Castagnetola e Frangola. Almeno 4 morti.
  • 13 marzo – Sei persone rimangono uccise in un campo minato dai tedeschi.
  • 14 marzo – Cannoneggiamenti alleati lungo la via Aurelia. Muoiono 2 bambini.
  • 15 marzo – Cannoneggiamenti alleati a Campolungo. Muoiono 1 ragazzo e 2 bambini.
  • 20 marzo – Una delegazione dei Patrioti Apuani tratta con i tedeschi che vogliono impedire il passaggio di civili lungo la Via della Libertà, da Antona a Seravezza. L’incontro non ha esito.
  • 5 aprile – I tedeschi colpiscono con i cannoni la zona del monte Brugiana e i paesi di Canevara ed Antona.
  • 5 aprile – Gli uomini del 442° Reggimento nippoamericano della div. “Buffalo” conquistano i monti Carchio e Folgorito cogliendo di sorpresa i tedeschi; a guidarli sui sentieri sono i partigiani.
  • 6 aprile – A seguito del bombardamento alleato si hanno tre morti a Canevara e uno a Pariana.
  • 9 aprile – Gli alleati entrano in Altagnana e a Canevara.
  • 10 aprile – Alleati e partigiani entrano in Palazzo Ducale: Massa è libera, ma lo stesso giorno un colpo di artiglieria tedesca che colpisce la piazza uccide un partigiano, Naldo Pegollo Medaglia d’Oro al V. M.

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